Secondo la raccolta dei dati del report Digital In 2017, relativi all’utilizzo di internet, dei social media e mobile in tutto il mondo, oltre il 46% della popolazione, equivalente a tre miliardi e mezzo di persone, sono gli utenti connessi a internet nel mondo. Secondo lo stesso rapporto sono 2,5 miliardi le persone che usano social networks e 3,8 miliardi le persone che usano i dispositivi mobili, fenomeni in crescita di circa il 10% rispetto all’anno 2016.
Questo fenomeno è la chiara conseguenza di come la rivoluzione tecnologica abbia aperto le porte ad una vera e propria rivoluzione culturale e conseguentemente psicologica. Una trasformazione epocale, che non ha avuto eguali dai tempi della nascita della scrittura.
Senza che ce ne accorgessimo infatti, tante piccole abitudini e tanti di quelli che una volta erano automatismi high-tech-free sono stati sostituiti da pratiche online. In questo modo la vita digitale ha modificato e sicuramente riscritto la nostra quotidianità.
Nell’era globalizzata della conoscenza, dove i flussi di informazione si sviluppano soprattutto attraverso i media online, l’accessibilità ai servizi e agli strumenti informatici costituisce una prerogativa indispensabile ai fini di un’educazione inclusiva in un contesto civile e democratico della società.
L’accesso alla rete non è infatti più considerato come un semplice mezzo di comunicazione atto alla socializzazione ma come un insostituibile mezzo di informazione e conseguentemente fattore di sviluppo peculiare per una società democratica.
L’impiego diffuso delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione ha garantito la creazione di un’organizzazione economica e sociale basata sulla conoscenza, e sulla conseguente necessità dei soggetti di possedere solide basi educative, dall’alfabetizzazione di base all’abilità nel saper aggiornare le proprie competenze. In questa prospettiva l’istruzione e la formazione rappresentano un mezzo insostituibile di coesione sociale e culturale.
A tale riguardo è importante comprendere come le risorse offerte dalla rete possano essere impiegate per favorire ed integrare i processi di apprendimento aggiornando e completando le modalità di insegnamento attraverso un’elevata quantità di risorse.
Le tecnologie contribuiscono quindi a sostenere e a sviluppare l’azione educativa su vari livelli. L’utilizzo delle tecnologie deve essere però abbinato ad una riflessione da parte di professori ed utenti circa la percezione che gli stessi hanno di tali strumenti. I professori, attraverso questi mezzi, diventano infatti attori di un processo di progettazione dell’ impianto didattico.
La consapevolezza della possibile utilità degli strumenti di rete nel processo didattico, la presenza di strumentazioni informatiche effettivamente adeguate e delle competenze necessarie al loro migliore impiego, la consapevolezza che studenti ed insegnanti hanno di tali mezzi rappresentano fattori di fondamentale importanza per sostenere e sviluppare l’azione educativa.
Parte di questa riflessione verrà sviluppata nel corso del seminario “DIDATTICA ONLINE PER I CORSI DI LAUREA MAGISTRALE DELL’UNIVERSITÀ PER STRANIERI UN’ESPERIENZA FORMATIVA” che si terrà il giorno 14 marzo alle ore 9 presso l’Università per Stranieri di Perugia.
Nel corso della giornata verrà presentato il progetto PRO 3, in particolare uno degli obiettivi previsti che consiste nell’attività di formazione del corpo docente dell’Università per Stranieri di Perugia all’uso della rete nella didattica. Tale formazione prelude al successivo sviluppo in versione online di 4 insegnamenti dei corsi di Laurea Magistrali istituiti presso l’Università per Stranieri di Perugia.
Alla giornata di formazione interverranno: il Prof. Ronchetti dell’Università di Trento, che da anni si occupa di didattica digitale innovativa, Prof. Giuliana Grego Bolli coordinatrice del gruppo di lavoro PRO3, il delegato alla didattica dell’Università per Stranieri Prof. Giovanni Capecchi e Prof. Stafania Spina e Prof. Chiara Biscarini delegate all’innovazione tecnologica nella didattica del gruppo di lavoro PRO3.